Scrivo questo post con uno strano stato d’animo. Dopo una giornata grigia oggi il cielo è azzurro e l’aria più pungente, c’è un’atmosfera strana per le strade e c’è un groviglio nel mio stomaco. Non era così che avevo in mente il post di oggi, non era questa la ricetta prevista. Ma bisogna seguire il vento, non opporsi, attraversare le cose per cercare di uscirne senza troppe ossa rotte. E allora mi siedo alla scrivania con le dita che battono sui tasti mentre vorrei urlare, mi copro perché ho freddo ma sento il bisogno di aprire le finestre e far entrare l’aria fresca, scrivo di una ricetta che mi ricorda la famiglia e parlo di cibo del conforto ma in questo momento l’unica cosa che potrebbe confortarmi sarebbe immergermi in un mare di cioccolato e biscotti. A volte la routine ci salva. A volte restare dentro la nostra lista di cose da fare, anche se non è quello che vorremmo fare o ci sembra di non potercela fare, ci aiuta a rimanere in piedi, a non impazzire, a non farci sopraffare dalle emozioni. Ok, mi concentro: la minestra di oggi è una ricetta della tradizione del Veneto, una ricetta che conosco bene perché l’hanno sempre preparata sia la mamma che la nonna, durante pranzi e cene delle feste. La minestra di fagioli da noi si prepara con i borlotti (meglio se con i fagioli di Lamon, locali) secchi ed è un po’ un rito. Ci vogliono cura e pazienza per cucinarla ma la sua cremosità è impagabile. C’è chi la prepara semplice, chi con dentro la pasta – a volte corta altre lunga -, chi la serve con il radicchio di Treviso crudo in insalata, chi senza. C’è chi si sbizzarrisce con aggiunte stravaganti e poi ci sono io che vi propongo la mia minestra di fagioli con radicchio e burrata, senza pasta, cremosissima ma con un’ottima masticabilità, condita con olio a crudo e un’abbondante macinata di pepe. Ovviamente, senza glutine. Siete pronti a mettere in ammollo i fagioli? Ingredienti per 4 persone 500 g di borlotti secchi 2 coste di sedano 2 carote 1 cespo di radicchio rosso di Treviso IGP 1 burrata olio extravergine d’oliva sale pepe Mettete a bagno i fagioli come indicato nella confezione, cambiate l’acqua almeno una volta e aggiungete, se volete un pezzetto di alga kombu che li renderà più digeribili. Pelate il sedano e la carota, fateli a cubetti e saltateli in una casseruola con un filo d’olio, poi unite i fagioli scolati e risciacquati e coprite d’acqua di almeno due dita sopra i borlotti. Fate cuocere a fuoco medio schiumando – eliminate la schiuma che si formerà in superficie – e aggiungendo altra acqua calda (o brodo vegetale se preferite) mano a mano che i fagioli la assorbiranno. A cottura ultimata – ci vorrà almeno un’ora perché siano teneri – salate e frullate una parte dei fagioli con il mixer a immersione o un frullatore potente. Condite la minestra a piacere con pepe e olio e servitela con il radicchio tagliato sottilmente e condito e la burrata a pezzetti. PS: potete proporre la ricetta anche come antipasto servendo la minestra in bicchierini monoporzione.
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